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Dimmelo ancora (un mese prima)

Il sole del pomeriggio si esprime in una riga verticale sulla parete scura. Verdi tende d’hotel lasciano fuori il resto. Il letto non ha più lenzuola e due corpi si affaticano meccanici in un amplesso. Lui viene.

«Tutto qui?»

«Mi sono adattato ai tempi dell’isterica

«Stronzo!»

«Anche tu non è che sia tanto calda.»

«Stronzissimo!»

«Dove vai? Vieni qui, dai, sono stanco, stressato.»

«Fottiti, anzi, continua pure a farti l’isterica!»

«Anche tu scopi con quello

«Meno!»

«Manca poco, lo sai, con l’accadimento potremo ricavarci il nostro ruolo e torneremo insieme anche ufficialmente. Vieni sul letto!»

«No!»

«Oh-oh, guarda guarda chi si è alzato.»

«No!»

«Uh, ma è veramente maestoso.»

«No, no e poi no!»

«Dimmelo ancora…»

«No!»

continua…

36 risposte su “Dimmelo ancora (un mese prima)”

Molto carinissimo, davvero, ma prima o poi dovrai cominciare a dirci cos’è successo un mese dopo un mese prima…
Non che sia curioso, eh? Che io curioso, non sono curioso, figurati… No, no, figurati. No…
…no. Non io… no io….no…
Grrrrrrrr

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