Da troppo tempo non pubblico pezzi intorno a X.
Rimedio subito.
La porta dello studio è aperta. L’uomo di fiducia, passando sosta.
Dentro, il suo capo ha dita incrociate sul cranio e insegue cieco vecchie immagini incastrate al soffitto. Si volta verso l’interlocutore silenzioso e, con occhi appannati dal bianco e nero, informa:
«Dell’attesa so tutto.»
Dalla soglia giunge uno sguardo morbido di comprensione. Poi si abbassa e sposta.