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Una colonna sonora per il Laboratorio e i Promessi Ultracorpi!


TUTTO ACCADE

E COSÌ DEL NULLA

endorsum

Ringrazio @draconide per aver sottolineato magistralmente questa puntata dei Promessi Ultracorpi!

Dove eravamo rimasti?
All’appuntamento con il Mini Ultracorpo Domestico.
Come già detto all’appuntamento non si è presentato!

Lo cerco nel suo amato pozzo senza fondo (lo chiama così quando gli va di bere un goccetto…)
Il POZZO SENZA FONDO, o bicchiere delle soddisfazioni del Mini Ultracorpo Domenstico
(immagine endorsum)
Non c’è.
Non mi perdo d’animo e guardo nello sporco: indifferenziato non pervenuto; vetro e metallo non pervenuto; umido non pervenuto, plastica… un barlume!
Mini Ultracorpo Domestico nel suo nascondiglio.
(immagine endorsum)
“Cosa ci fai lì?”
“Non urlare, qui nessuno mi trova, non amano l’idea di essere scartati e buttati. Non amano l’idea dell’inceneritore…”
GONG – Radio Gnome Invisible
“Vieni qui. Abbiamo diverse cose delle quali parlare noi due.” Gli dico.
Mini Ultracorpo Domestico in gran segreto.
(immagine endorsum)
Gong – Flute Salad
“Lo so…”
Risponde con aria cospiratoria.
Mini Ultracorpo Domestico cospirazionista.
(immagine endorsum)

Quale sarà la sua confessione?

Zero The Hero and The Witches Spell – Original

VINCEREMO!!!
E VINCEROMOLO!
(come disse il Dottor Divago)


CI SONO:

ALEMARCOTTI
ADRIANO
SILVIA
GIANNID
TONY PASTEL
ANDREAM2016
ANTARTICA
RAFFA
SILVIATICO
DEBOROH SENSITIVESON
VIKTOR SPIDER
LA PASTEL GRIS
ILNOIRE
BD
ALESSANDRO GIANESINI
KIKKAKONEKKA
ALIDADA
GRAVANTES
YLENIAELY
SARA PROVASI
ROBERT C DAY
CARASSIUS AURATUS
ARCADIO LUME
EVAPORATA
MALINCONICA SORRIDENTE
ANONIMA/O
@DRACONIDE

e, per gentile intercessione di Silvia (“Ok supergirl con i suoi ha detto che ci sta!”), loro:

Musalogia?

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Laboratorio…


Mentre cerco di raccapezzarmi in merito alle ultime inquietanti scoperte del Dottor Divago, procedo con gli impegni presi.

Il Mini Ultracorpo Domestico mi ha dato appuntamento in un luogo inconsueto: la cucina.

Mi travesto da ultracorpo per non dare nell’occhio.

endorsum travestita da ultracorpo

Il Mini Ultracorpo Domestico non c’è. Inizio a preoccuparmi.

Trovo infatti una nuova tipologia di ultracorpo. “Parla!” gli dico. Inutile, è muto. (immagine personale endorsum)

Cerco altrove e trovo una citazione vivente (a suo modo).

“E tu, chiacchierone, cos’hai da dirmi?” Niente. Insisto: “Perché non parli?” (immagine personale endorsum)

Mi muovo nel buio (il travestimento non aiuta) e incappo nel possibile colpevole.

Ah! Giusto lui! Ma niente, ridacchia e basta. (immagine personale endorsum)

Trovo una luce e la uso, ah se la uso!

“È il tuo momento, parla! Dove avete fatto sparire l’essere da te partorito?” (immagine personale endorsum)

Quale sarà la sua risposta?


VINCEREMO!!!
E VINCEROMOLO!
(come disse il Dottor Divago)


CI SONO:

ALEMARCOTTI
ADRIANO
SILVIA
GIANNID
TONY PASTEL
ANDREAM2016
ANTARTICA
RAFFA
SILVI
ATICO
DEBOROH SENSITIVESON
VIKTOR SPIDER
LA PASTEL GRIS
ILNOIRE
BD
ALESSANDRO GIANESINI
KIKKAKONEKKA
ALIDADA
GRAVANTES
YLENIAELY
SARA PROVASI
ROBERT C DAY
CARASSIUS AURATUS
e, per gentile intercessione di Silvia (“Ok supergirl con i suoi ha detto che ci sta!”), loro:
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Ancora treni?

Sì sì!

Questi sono quelli che mi avete segnalato!

Grazie! 😀

Da Alessandro Gianesini
Da Alessandro Gianesini
Da SabineStuartDeChevalier
Da Adriano
Da Arcadio Lume
Da Tra Italia e Finlandia
Da Kikkakonekka
Da Kikkakonekka (anche se qui il termine “treno” non è letterale, è come dire “il filo del discorso”)
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Le ultime novità importantissime dal Laboratorio!

(Conto alla rovescia degli eventi: NUOVA RUBRICA DI CONSULENZE -3 giorni e 22 ore; CHIUSURA DI LENNY -6 giorni e 22 ore; IL NUOVO SPAZIO -17 giorni e 22 ore)


Dove eravamo rimasti?
Dall’inizio all’amore.

Ma vediamo cosa è successo in seguito…

Quale sarà la sua proposta?


VINCEREMO!!!


CI SONO:

ALEMARCOTTI
ADRIANO
SILVIA
GIANNID
TONY PASTEL
ANDREAM2016
ANTARTICA
RAFFA
SILVIATICO
DEBOROH SENSITIVESON
VIKTOR SPIDER
LA PASTEL GRIS
ILNOIRE
BD
ALESSANDRO GIANESINI
KIKKAKONEKKA
ALIDADA
GRAVANTES
YLENIAELY
SARA PROVASI
ROBERT C DAY
e, per gentile intercessione di Silvia (“Ok supergirl con i suoi ha detto che ci sta!”), loro:
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Insulto semplice: l’aggettivo nudo

(immagine da qui)

L’insulto è il felice parto di una volontà: insultare.

Pare, leggendo nell’immagine qui sopra, che si presenti in mancanza di provocazione, così, come il calcio nel culo da parte di un passante qualsiasi (Ahi! Cazz…).

Sappiamo che l’insulto è però animato da una motivazione forte, fortissima, sì: quale?

Teniamo in caldo la domanda e procediamo.

L’insulto semplice è spesso rappresentato da un singolo aggettivo, per questo lo chiameremo nudo; quando lo stesso aggettivo è ripetuto più volte, con fare rafforzativo, è nudo nudo, per forza.

Se l’aggettivo è nudo nudo, mioddio, che lo si copra! Una foglia di fico, presto! Che cotanta nudità non metta in evidenza il motivo dell’intenzione!

Perché è così, l’aggettivo nudo nudo mostra molto molto, molto più dell’intenzione.

Dopo aver visto molto molto, molto più dell’intenzione, ci interessa ancora la motivazione forte che anima l’insulto?

PS: sì, nel caso in cui fosse rimasto un dubbio, quanto scritto è un modo articolato per dare del coglione o della cogliona… un’offesa in effetti, affinché “alcuno si possa dolere, reputandola diminuzione di buona fama”.

PPS: questo cappello introduttivo è stato istigato dalla proposizione e dalla riproposizione (a sproposito) dell’aggettivo SESSISTA.


Autore: Alessandro Gianesini

Tciù sessisti is megl che uan!

Alessandro GianesiniAltro81 commenti

A meno di un giorno dalla bellissima cag… pseudo-recensione sulla raccolta di racconti Relazioni Pericolose ecco che emerge una nuova chicca, che poi forse nuova non è: ormai, è risaputo, scrivo cose sessiste.
Non sai a cosa mi sto riferento? Sembra che stia sparlando, vero?
Ecco, leggi tu stesso la recensione sul La Brigata della Speranza in cui una persona (con un nome e cognome, che però non riesco a contattare per un chiarimento) dopo aver letto ben tre (3) capitoli, ci piazza, frettoloso di restare senza spazio di affissione, il commentazzo definitivo (che si dice disponibile a cambiare in corso d’opera – certo, certo…) per allertare il mio numeroso seguito di non leggere altro!

Questo “lui” ha persino dato qualche spiegazione (per uno che legge del fantasy, stupirsi che in un mondo medievaleggiante una ragazza di 16 anni sia una donna, fa ridere, ma vabbè), ma il fatto che usi la stessa parola della “recensione” altrove e che rincari la dose con “pedofilia” mi sta altamente sui coglioni.
Da notare che è pure la prima recensione cha abbia mai scritto: che ci sia una fretta di qualche tipo, dientro? No, nessun complotto, solo invidia, ne sono certo…

Che poi non ce l’ho con lui in particolare, ma con quello che una simile “recensione” rappresenta: è il fottutissimo politacally correct che ha imposto che le cose possono essere solo ed esclusivamente in un modo per essere appropriate e che tutto ciò che non lo è diventa il male!
Io non posso più esprimere la mia creatività senza essere etichettato in qualche modo (ora va di moda “sessista”, chissà con che diritto, poi – cit. Ligabue) e già la cosa mi dà sui nervi perché è quanto di più lontano dalla realtà, ma se poi ci metti delle cose più pesanti (pedofilia? Ma davvero?), allora significa che hai un interesse a farlo.

Sappi che dopo questa, non solo ho deciso di non dartela vinta manco per un ca… per niente, ecco, ma ho la ferma intenzione di continuare a distruggere quel tuo mondo fintamente perbenista portando avanti la mia scrittura bella o brutta che sia (gli attestati di stima non mancano, perciò non mi metto certo a piangere) e che saranno soprattuto mie e ispirate dalla realtà anche quando sono fantasy.
E un giorno mi piacerebbe che il tuo mondo, fatto di buonismo ipocrita, crollasse perché si fonda solo sul materiale organico che esce da ogni orifizio, sfinterale o meno che sia (sì, so parlare forbito, se mi va), di chi lo abita.

Ora ti saluto, sempre che tu mi legga.

Sono arrabbiato?
Certo!
Mi fa schifo sapere di vivere sullo stesso pianeta in cui ci sei anche tu, il disgusto prende il sopravvento e non potendo far niente per inculcarti (attento a leggere bene la C della terza sillaba: non vorrei che mi venissi a dire che sono anche sodomita, visto il tuo modo di ragionare) l’educazione di cui sei sprovvisto, mi limito a dirti il mio punto di vista.
In faccia.
Con un nome.
Con la possibilità di un contraddittorio che tu non concedi.

Ciao.

PS: manco me n’ero accorto: non è nemmeno un acquisto verificato, perciò non ha comprato il libro su Amazon… o forse non l’ha nemmeno comprato. E nemmeno letto!

Alessandro Gianesini – Lo Scribacchino del web
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Come va a finire?

clicca sull’immagine per l’anteprima
(immagine personale endorsum)

Cosa?
Petrarca!

Sì, è vero. So come termina il racconto lungo di Ale.
È interessante anche come l’ho scoperto.

Asola? Asola. Una quarantina di chilometri. Strada? Un po’ di tangenziale e l’antica strada che fu di intensi passaggi. Bel tempo? Brutto tempo? Qui in città c’è nuvolo, finge pure di voler piovere. La tenuta estiva è da rimandare.

BRUMMMM. Parto. In 45 minuti sono nel piazzale di un benzinaio, chiuso. Il controllo territoriale di zona inizia a funzionare: qualche maschio butta distrattamente un occhio alla forestiera che attende (chi e cosa?) seduta nella sua decapottabile. Telefono ad Alessandro e in tre minuti, quattro minuti, cinque minuti, arriva.

Ciò che è accaduto dopo sono fatti coperti da segreto letterario.
Tutto quel che posso dire è che Asola è un bel paese e che in piazza, in compagnia di un Ercole desnudo, ci sono ancora quelli che giocano a carte ai tavoli del bar. Ah, e che lì l’estate c’era, altro che nuvole fighette cittadine. Comunque, Ale ha colto l’occasione per scrivere di suo pugno una dedica con i controfiocchi e io ora so come va a finire Petrarca.


Poiché mi sono adoperata per saperlo, non divulgherò questa fondamentale conoscenza.
No, dai, la divulgo (non resisto).

Petrarca finisce così!

(immagine personale endorsum)

L’Autore Alessandro Gianesini in PV (Piano Verticale)
(immagine personale endorsum)
L’Autore Alessandro Gianesini in PL (Piano Laterale)
(immagine personale endorsum)