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Acquisti di natale 1- “rehaBáthory: niente è come sembra”.

INIZIO CON CAMELIA NINA NINA LE PROPOSTE PER LE LETTURE NATALIZIE.

BUONI LIBRI A TUTTI!


Finalmente il giorno tanto atteso è arrivato. Ogni libro ha il suo destino.

“rehaBáthory: niente è come sembra” è un piccolo saggio sulla riabilitazione di Erszébet Báthory, controverso personaggio strappato alla cronaca storica per essere consegnato, damnatio memoriae, al folklore e alla letteratura di genere horror-vampiresco senza diritto di difendersi, murata viva e costretta in sostanza al silenzio eterno.
La contessa sanguinaria è, infatti, il nome col quale la protagonista del libro è ricordata e raccontata: assassina seriale, torturatrice, cannibale, vampira, licantropa, strega e perversa. Moltissime altre sono state le pesanti colpe, recuperate dagli anfratti più oscuri e dagli abissi più spaventosi della psiche collettiva, ipnotizzata dalla propaganda cattolica, a lei attribuite come manovra strategica per estrometterla dalle sue enormi ricchezze e risorse economiche e politiche e per costruire la più eclatante farsa giudiziaria della storia.

Il mio lavoro, sulla scia dei recenti studi di due storici ungheresi citati nello scritto, e basato sui libri di Kimberly L. Craft, mira a riscattare la figura mettendo in risalto le molteplici contraddizioni tra quel poco di storia che emerge dallo scarsissimo ma significativo materiale originale degli archivi della famiglia Báthory- Nadasdy e lo svolgimento dei due procedimenti legali pieni di gravi violazioni, decisive manipolazioni dell’opinione pubblica del tempo e lo stile di vita della Contessa, ricostruito attraverso una cinquantina di lettere personali tradotte dalla Craft in inglese dall’ungherese (un paio della quali da me tradotte in italiano e inserite nel corpo del testo).
Alla fine del saggio, al lettore saranno state date nuove coordinate storiche e culturali per farsi un’idea più oggettiva di come possono essere andati realmente i fatti; è comunque lasciata aperta la possibilità di scegliere da che parte stare.

Il libro è in versione ebook (Print Replica) e versione cartacea (Print On Demand).

rehaBáthory: niente è come sembra
 https://www.amazon.it/dp/B09J31NFYZ/ref=cm_sw_r_apan_glt_JQQDA7JEP47D3B0NQ59Z


Musalogia*

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Sportello Aiuto Muse risponde!

immagine presa da qui

Nina ha posto una questione non da poco, come visto in Nina chiama Endy: S.O.S. MUSA.
Lo Sportello Aiuto Muse si è dunque attivato (ok, con il suo tempo).

Rivediamo la lettera giunta da Nea: NuovaEcologiaArtistica.


“Carissima,

trovo che il tuo team di ricerca musalogica abbia, adesso più che mai, bisogno di una cellula specifica per aiutare le Muse in difficoltà.

Certo, già c’è un gruppo di esperti che si occupa di prestare sostegno psicologico alle sedotte e abbandonate, alle rifiutate, alle dimenticate, alle sacrificate.

Non parlo solo a nome mio, ci mancherebbe! Ma esiste un’altra categoria, un’intera razza, sconosciuta ai più. Ed è quella della Musa Negata, cui viene strappato letteralmente l’impulso poetico, la lirica più aulica, salvo appropriarsene con noncurante piglio d’ingratitudine, relegando la poverella tra quattro display luminosi, vittima innocente (e che sia innocente è fuori di dubbio!) di ingiusto autismo selettivo.

È ora di dire basta!

Agiamo ora, prima che sia troppo tardi!”

Nina&Sabine – Nina chiama Endy: S.O.S. MUSA — Nea: NuovaEcologiaArtistica

Ringraziamo Nina&Sabine per averci ricordato l’esistenza della MUSA NEGATA.

Musa Negata

Come giustamente afferma, alla Musa Negata “viene strappato letteralmente l’impulso poetico, la lirica più aulica“, infatti ella non è riconosciuta in quanto Musa.

L’esperienza non è rara, anche se ogni Musa in cuor suo tende a dimenticarsene con minore o maggior fatica, essa coincide con una forma di annullamento. L’Artista rifiuta di corrisponderci nel nostro desiderio di essergli Musa.

La prima motivata reazione è certamente un: come osa?
La seconda è: ma siamo matti?
La terza è: vediamo se…
La quarta è certamente il solito sonoro: ma vaffanculo!

Tra la prima e la quarta reazione possono trascorrere dai 20 minuti ai 20 anni, in base al carattere.

L’articolo continua qui


Nel frattempo è tornato Alessandro Gianesini! Con tanto di voce, cliccando qui!


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Nina chiama Endy: S.O.S. MUSA — Nea: NuovaEcologiaArtistica

“Carissima,

trovo che il tuo team di ricerca musalogica abbia, adesso più che mai, bisogno di una cellula specifica per aiutare le Muse in difficoltà.

Certo, già c’è un gruppo di esperti che si occupa di prestare sostegno psicologico alle sedotte e abbandonate, alle rifiutate, alle dimenticate, alle sacrificate.

Non parlo solo a nome mio, ci mancherebbe! Ma esiste un’altra categoria, un’intera razza, sconosciuta ai più. Ed è quella della Musa Negata, cui viene strappato letteralmente l’impulso poetico, la lirica più aulica, salvo appropriarsene con noncurante piglio d’ingratitudine, relegando la poverella tra quattro display luminosi, vittima innocente (e che sia innocente è fuori di dubbio!) di ingiusto autismo selettivo.

È ora di dire basta!

Agiamo ora, prima che sia troppo tardi!

Nina&Sabine”

, […]

Nina chiama Endy: S.O.S. MUSA — Nea: NuovaEcologiaArtistica

Musalogia?

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Palette da matti: i musi

ECCO UN ALTRO FANTASTICO REGALONE! NON C’È NIENTE DA FARE, LE MUSE ISPIRANO AL SOL PENSIERO… ANCHE I MUSI PERÒ!

TRASLAZIONE O PARODIA? IN OGNI CASO GRAZIE NINA!


Palette da matti: i musi

Postato il di Camelia Nina

Dopo la lettura del piccolo manuale di sopravvivenza per Muse scritto egregiamente da Endy (e che potete trovare qui), ho pensato che in questi tempi di lotte per il conseguimento della parità, anche gli uomini meritano un occhio di particolare premura e considerazione.

Perché certe cose accadono a tutti. Indistintamente!

NB Questo articolo nasce come speCulare a quello di Endy, come già detto, ma gode di una sua esistenza autonoma e individuale. Per cui non so se e quando seguiranno. approfondimenti.

Buona lettura.

UOMI!
INUTILE GIRARCI ATTORNO, A QUALCUNO CAPITA, IN QUESTI LUOGHI INTERNETTIANI AMENI ANCHE A PIÙ DI QUALCUNO: SI DIVENTA “MUSI: I SPIRATI”. ADDENTRIAMOCI QUINDI NELLA MATERIA, ABBEVERIAMOCI ALLA CHIARA FONTE DELLA CONSAPEVOLEZZA E IMPARIAMO A VIVERE TALE FELICE STATO IN SERENA LEGGEREZZA.
INIZIA OGGI IL BREVE CORSO DI SOPRAVVIVENZA PER MUSI.

“Cantami o Divo
Di quel peloso Muso
L’irta barbetta che infiniti addusse lutti
ai Clitoridei. Molte (donne n.d.r.), anzi tempo all’Orco,
generose  inflataron (anglicismo) negli oboi,
O erano cani? O augelli? Orrido e infasto
lor pelo rasò (così per Giove!
l’alto consiglio anche sulla tempia), da quando
primamente disgiunse aspra contesa
Tra il Prurito, l’ Artrite e il sivo  (arcaico per sporco) a mille.

Il muso è un veicolo per.
Un forma che attira.
Un abitacolo quando.
Un motore se.
Un’autoscuola, in ogni caso.
La voglia in movimento.
L’ispirazione.
Ma mai, dico mai, una destinazione!

1) VEICOLO: il muso è un veicolo per.
Portare in giro denti e lingua, nonché saliva (saliva indica proprio che è un nesso di trasporto!) in un tempo limitato. È, per così dire, il modo più agevole e veloce per.

2) FORMA: una forma che attira.
Ebbene sì, il muso è una forma della quale poco si indaga il contenuto. Riluce e attira, poiché lucido e riflettente. Riflette ciò che vi si proietta addosso. È uno specchio traslato. Come quello del cesso che denuncia sempre un wc in bella mostra.

3) ABITACOLO: un abitacolo quando.
Quando la vita è triste e cupa, piena di solitudini e frustrazioni, ecco che il muso diventa la giusta e perfetta espressione dell’esistenza.

4) MOTORE: un motore se.
Se il proprio motore è spompato, con all’attivo troppi chilometri macinati e vien meno la spinta propulsiva originale, ecco che il muso rappresenta l’ausiliario del traffico.

5) AUTOSCUOLA: un’autoscuola, in ogni caso.
Dire navescuola  pareva brutto e inappropriato, ma il concetto quello resta.

6) VOGLIA: la voglia in movimento.
Oh, sempre sia benedetta una voglia che si sveglia dai torpori del quotidiano! 

7) ISPIRAZIONE: l’ispirazione.
Ovvero la scintilla crativa, quell’essere divinità cratrice che si esplica non solo nel dar seguito a una progenie, ma nel generare “oggetti” nuovi e personali, talvolta baciati dall’anelito universale.

8) MAI LA DESTINAZIONE: mai, dico mai, la destinazione!
E qui siamo al vero nodo dolente. Il muso non è destinatario di amore, ne è solo la scusa per riscoprirlo.
Ma per ora, copriamolo.

CORRISPONDENZE TRA LE CARATTERISTICHE SUCCITATE, I MUSI E LE ARTI CUI SOVRINTENDONO

I musi

1) Musumeci —》 geografia
2) Aculodigallina —》geometria sacrale
3) Musone —》tragedia
4) Mustang —》 arti meccaniche
5) Duro —》 lirica accorata
6) Mousse (dialettale) —》 g-astronomia
7) Musetto —》 poesia amorosa, musica neomelodica e lirica meroliana
8) Museruola —》 commedia2019 o abbreviato c-19