Certe cose nascono così, per contaminazione. La perpetua ne ha combinata un’altra, ha solleticato un’ideazione ed è nata una protagonista che non ha nulla da invidiare alla gemella dall’altra parte dello specchio. Lo considero un regalone e ringrazio Andream2016 per lo splendido omaggio.
Poiché il racconto di Andrea è stato scritto prima della pubblicazione del finale della perpetua, è ipotizzabile che narrare di donne di questa portata induca ad analoghe fantasie in merito ai copricapi (sarà chiaro in lettura).
“Suor Morigerata ovviamente non è sempre stata una suora, ricorda ancora quando giovane rampolla della famiglia Accecaragnoli giocava libera e spensierata nel parco della casa dei genitori.
Il padre, Cavalier Commendatore Giuseppe Accecaragnoli, grazie alle amicizie con potenti cardinali di Santa Romana Chiesa, aveva creato dal nulla una florida industria di produzione ed esportazione armi in tutti i luoghi in cui i conflitti armati erano consuetudine.”
A me le giornate di questo e di quello non piacciono molto, alzano il polverone, fanno girare qualche cifra interessante, mettono in evidenza un problema, dettano ai Media l’argomento da trattare, alcune personalità di caratura istituzionale affermano impegno e il giorno seguente è la giornata mondiale degli animali da cortile.
Però Andream2016 mi ha fatto un regalone, un Extra-Lenny che reputo particolarmente adatto al giorno!
Non ho intenzione di far retorica e andrò dritta al punto.
Vestite, semivestite, nude, care Signore, abbiamo SEMPRE il diritto d’essere rispettate e più forte lo diremo a noi stesse e più sapremo pretenderlo.
(Nel migliore dei mondi possibili non sarebbe necessario, ma consiglio un corso di autodifesa personale, fino a quando non avremo sensibilizzato le nuove generazioni.)
STORY-LENNY 1 è a disposizione di chi voglia metterci mano, un’unghietta, un po’ di smalto, una passata di crema, una carezza e, e ok, credo si sia capito. Dicevo, prima di pubblicare la seconda puntata di Story-Lenny, ecco quello che ritengo un regalone!
È di certo un contributo extra da parte di Andream2016!
Ciao ciccine e ciccini, il mese scorso stavo curando l’estetica di cazzo e passera quando
La rasatura
DRIIIIIIIIN DRIIIIN … DRIIIIN
il campanello di casa iniziò a suonare ripetutamente.
Mi asciugai velocemente ed andai ad aprire la porta. Davanti a me una bella ragazza dai capelli rossi mi stava fissando.”
“Endy!!! Che bello rivederti. Entra dai, non stare lì impalata.”
Ricordate vero chi sia Endy? E’ l’amica che mi ha convinto a farmi ricostruire la vagina.
Endy entrò velocemente in casa ed io richiusi la porta.
“Ma ti sei fatta nuovamente i capelli rossi! Sono contenta, te lo avevo detto anni fa che eri bellissima così rossa”.
Endy
“Non me lo dire, non è stata una scelta.”
Rimasi un po’ stranita “come sarebbe che non avevi scelta?”
“Ma sì, niente di serio, non ti preoccupare. Sai che ho avuto una specie di relazione con il Sommo Poeta?”
“Lui? Proprio Lui il Sommo Poeta che tutti conosciamo? No, non ci posso credere!” racconta
“Già proprio il Sommo” rispose Endy mettendosi a ridere, “lo so che ti sembra strano che io abbia ‘accalappiato’ l’Irraggiungibile Poeta, ma la vita va così.
Sai, due mesi fa ero stata abbandonata da quel vigliacco di Lenny. Aveva paura di tutto, era addirittura geloso di una specie di fantasma che continuava a chiamare ‘il narratore’. Insomma, per fartela breve, una mattina mi sveglio e Lenny non è nel letto.
Cerco Lenny ovunque, vado in bagno e vedo la finestra aperta con una corda penzoloni sull’esterno.
Eccheccazzo, si era calato fuori dal bagno e se l’era data a gambe levate. Da allora non l’ho più sentito.”
“Ma il Sommo ed Irraggiungibile in tutto ciò?”
“Beh io ero sconvolta, e per tirarmi su leggevo i componimenti dell’Immenso Poeta, quando un giorno senza nemmeno rendermene conto gli scrissi proponendogli di incontrarci.”
“Non ci posso credere che tu abbia trovato il coraggio di fare una cosa simile, hai trovato la forza di scrivere all’Unico?”
“Infatti, anche io quando lo racconto non riesco a credere all’audacia di questo gesto.
In ogni caso passò nemmeno un’ora quando sentii sotto casa uno scalpitar di cavalli. Mi affacciai al balcone e … il Magnifico Poeta era venuto a casa mia, con la sua carrozza trainata da sei splendidi cavalli muniti di altrettanto splendidi supercazzi.”
“E ??? non tenermi in ansia.”
“Il finale forse lo immagini. Lui il Sommo e Irraggiungibile è salito nel mio appartamento ed ha declamato odi per due ore filate. Finito di declamare, si è girato sui tacchi e tornato alla carrozza ed è sparito!”
“Niente sesso? E’ andato via e nemmeno avete scopato? Ma non hai detto di aver avuto una relazione?”
“Ho detto di aver avuto una ‘specie’ di relazione. Ed infatti è stata una relazione esclusivamente poetica. Fattostà che lì per lì mi sono incazzata, e nell’ira ho fatto cadere da una mensola una bottiglia di candeggina sui capelli … sbiancandoli a metà. Che dovevo fare? Per rimediare me li sono fatti tingere di rosso.
Ed infine eccomi qua, ma non certo per raccontarti del Grande Magnifico Poeta, ma perché è accaduta una cosa davvero orribile, l’universo ha bisogno del tuo aiuto!”
Non potevo, non potevo! Non potevo non riproporlo! È di Andream2016 e se i disegni espliciti non piacciono, ci si fermi alla sola lettura! (Non sarà difficile fermarsi, ho messo una bella censura.)
Ok, anche il linguaggio è esplicito e ok, le ore non erano 3.
Questa è solo l’introduzione alle nuove storie di Pinka ed è in fondo una storia molto seria.
Dedicato a tutt* le/gli intersessuali che ogni anno vedono la luce in Italia e che sono sottopost* a terribili mutilazioni sessuali .
Ciao ciccine e ciccini, sono tornata e sono cambiata.
Oh, non preoccupatevi sono sempre la solita favolosa Pinka solo che ho cambiato taglio dei capelli e … ma procediamo con calma. Un annetto fa stavo parlando del più e del meno con la mia amica Endy mentre bevevamo il decimo margarita a testa in un bar di Mexixo-City, quando Endy se ne viene fuori con:
“Ma ti rendi conto di quel che ti hanno fatto? E’ mostruoso!”
“Ehhh ?”
“Ma sì, non fare la finta tonta, quello che ti hanno fatto alla nascita!”
“Intendi dire il trasduttore spazio temporale inserito nelle palle?”
Effettivamente dopo dieci margarita ero leggermente sbronza e per niente veloce di comprendonio.
“Ufff, ma no, il trasduttore è una cosa ottima, beata te che ce l’hai. Mi riferisco alla tua vagina.”
“Ma io non ho la vagina!”
“Infatti è questo il problema, tu l’avevi ed ora non ce l’hai più.”
“Lo so lo so, fu una decisione del medico della clinica neonatale”.
“Improvvida? Fu una decisione criminale, presa senza il consenso dei tuoi genitori!” proseguì alterata Endy. “Sai benissimo che quando sei nata la chiesa ipercattolica spadroneggiava in tutto l’universo. E sai bene che il medico che ti ha fatto nascere era un ipercattolico, di quelli più schifosi. Insomma, la chiesa ipercattolica non concepiva niente altro che non la dualità femmina/maschio. Ogni anno il 2% dei nascituri è intersessuale, ovvero nasce con entrambi gli organi genitali maschili e femminili”.
“Lo so, lo so Endy. Io ero una di queste intersessuali, una abominio per la chiesa”.
“Esatto, e cosa fece il buon dottore? Decise lui che sesso dovevi avere secondo la sua testa malata. Fu questione di pochissimo, ti asportò ovaie e vagina, sperando di poterti far diventare un vero maschio.”
“Vero, ma non fece i conti con i miei genitori, che appena scoperto quanto combinato lo appesero letteralmente per le palle al muro! Morì di lenta agonia, fortunatamente moooolto lenta, ma ormai il disastro era stati fatto. Fortunatamente i miei genitori non mi dettero mai gli ormoni per rendere il resto del mio corpo compatibile con il mio cazzo, e questo che vedi è il risultato … che direi essere splendido!”
“E certo che sei splendida” disse Endy “ ma …”
“Ma cosa?”
“Hai mai pensato di rifarti costruire la vagina? I progressi medici sono ormai tali che la vagina sarebbe in tutto e per tutto come se non te l’avessero mai asportata … potresti addirittura rimanere incinta”.
Il sasso era lanciato, Endy mi aveva indubbiamente scossa.
Lì per lì decisi di non pensarci, con Endy andammo nella nostra camera d’albergo e facemmo sesso per tre ore di fila (non vi dico i particolari, diciamo che alla fine cazzo e culo mi bruciavano assai).
Ma ormai il tarlo mentale aveva iniziato la sua opera.
“Chissà come sarebbe avere una vagina ed accogliere dentro un cazzo” pensavo, “io l’ho infilato in tantissime passere e culi, ma l’ho ricevuto solo nel mio (splendido) culetto!”
Dopo una settimana decisi. Mi presentai alla clinica REVERSE e tempo due giorni uscii fuori con la mia passera nuova di zecca. Cazzi dell’universo, aspettatemi!!!
Ciccine e ciccini, sono la nuova Pinka, sempre pronta a salvare l’universo dalle forze del male e sempre pronta a fare sesso … ed oggi ancor più di ieri.