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Bollicina

(immagine presa da qui)

Qui-qui il rigo azzurrino su cui scrivere dritta. Là-là il ranuncolo arancio fiorito in un dì. Su-su il cielo burgundo che tocca le dita. Lì-lì lo spazio aperto che chiama il domani. Giù-giù le scale che se cadi carezzano. E i pepi di fresia che nel volo mi speziano. E il ficomoro che ha un nome progràmmico. E un po’ di alloro. Che male non sta. Stando alla spiaggia come sto alla cadrega, questo è l’impulso a non esser stratega. Stando alla cima come sto al mio divano, credo che oggi ho toccato lontano. Liscio la treccia, aggroviglio un risvolto, placo la genesi e struscio l’arrocco. Macino passi, volto la carta, scopro un sorriso e mi vesto da Re. Se questo è il gaudio di un giorno qualunque, gioco a pescare e il pesce son me.

Vasco Rossi – Bolle di sapone
Quando alla musica vuoi dare un nome
ci metti sopra le parole
Quando la musica c’ha le parole… ding!
la puoi chiamare anche per nome:
la tua prima canzone
la tua prima canzone
Quando alla musica vuoi dare aria
lascia scorrere le dita
su qualsiasi cosa che faccia rumore… ding!
Ci puoi trovare la tua canzone
Magari una canzone d’amore
Magari una canzone d’amore
Per le parole non preoccuparti
è più facile di quello che pensi
Come le bolle di sapone… ding!
se soffi piano vengono da sole
Anche le parole
Anche le parole
Perché la musica non ha orecchi
non ha padroni, ma che maledetti
viene fuori dal rumore… ding!
Come la luce nasce dal sole
Come la luce dal sole
Come le bolle di sapone.

56 risposte su “Bollicina”

😀 qua e là va bene. Le cose che si possono dire sono molte, quelle da te indicate, tra le altre. E il dubbio, eh, il dubbio ha sempre una filigrana così sottile, impossibile non stare a contemplarla, per un po’. Poi basta.

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E’ sempre un buon segno quando le cose che si possono dire sono molte 🙂 E chissà quante ci saranno che puoi comprendere solo tu, magari le contempli e sorridi pensando “ehpperò guarda come mi richiama quellacosalà e come illumina questaltracosaqui”
Lo ridico: suona bene, proprio bene

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Un paio di cadreghe, un bel divano comodo e chiacchiere in spiaggia con una bella fetta d’anguria o di cocco… ops, vedo in lontananza in bagnino che fa dei cenni strani… Stiamo assembrando la spiaggia? Ahhhh, questo bagnino non conosce di certo le spiagge virtuali bloggheresche, 😁.

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