Categorie
Consulenze

8 sfumature di musa – breve corso di sopravvivenza per muse (6)

Roberto Santoro – Giulia già se ne va

Continuiamo.

D) Il piccolo compendio di sopravvivenza.

12) “Ho scoperto che altre donne sono certissime che l’opera sia stata dedicata a loro.”
L’OPERA POLIVALENTE: è quell’opera ispirata che, guarda un po’, ha valore per più persone. Ora, non parliamo di una semplice immedesimazione, un sentire universale, la capacità dell’opera di parlare a molti cuori, no, qui si parla di una rete a strascico.
Cos’è una rete a strascico?
La rete a strascico è l’opera, creata da un abile Artista, composta da riferimenti a più Muse. Ciascuna coglierà il riferimento unico e univoco e considererà l’opera a sé dedicata, felice.
È indubbiamente una tecnica che implica cura e attenzione, ma il suo rapporto impegno/benefici la rende in assoluto la più economica.
Quando le Muse hanno occasione di confrontarsi sull’arte che hanno ispirato, capita che la costernazione si presenti di fronte a quell’unico prodotto comune a tutte. Non mancano esclamazioni tipo: “la rosa è il mio fiore, io sono la rosa dai petali vellutati e dal profumo intensissimo!”; “il mare è la metafora del suo sentimento da quando ha iniziato a dedicarmi opere!”; “la luna, cazzo, sono sempre stata la sua luna!”.
Ebbene sì, l’opera polivalente ha dentro tutto. Ma indaghiamola con attenzione, per riconoscerla.
CARATTERISTICHE DELL’OPERA POLIVALENTE:
1) Presenza di più immagini simboliche (che una Musa si complimenta per l’uscita dal conseueto codice amoroso, credendo d’ispirare, di tanto in tanto, un soffio di eccentrica novità!);
2) Vaghezza (l’occhio è di fuoco, dolce, luminoso, i capelli son di seta, morbidi, sul viso, tra le dita, il seno è… il capezzolo è un bocciolo turgido, i fianchi morbidi, le mani bellissime; scordatevi colorazioni, forme effettive, tutto ciò che identifica, scordatevi soprattutto il nome!);
3) Richiesta (sì, perché c’è chi ha dato e chi deve dare; chi ha dato che si replichi, chi deve dare cosa sta aspettando ancora?);
4) Collocazione a-temporale (vaghezza + metafora; l’attimo è inevitabilmente elevato e prende le sembianze di un immaterico vissuto, sia pur carnale, impossibile da piazzare qui o lì nel tempo, nello spazio, nella situazione reale.).
Che fare quando ci si accorge della polivalenza dell’opera?
Una cosa faticosissima: cercare le altre Muse e parlarsi.
Ma questo farà sparire l’Artista!
Oh, sì, capisco.
Come si fa a sapere se un’opera è genuina e dedicata solo a me?
Il metodo più sicuro? L’opera non pubblica, bensì privata. Certo, l’Artista seriale lo è anche in questo e invierà molteplici opere personalissime tutte uguali, ma che fatica! Comunque non rischierete che quella nata per voi serva smaccatamente e pubblicamente da esca per altre Muse… sempre antipatico, no?

13) “Mi corteggia in modo serrato e non so come arginare la cosa.”
LO STOP: lo so, è brutto, è la morte della Musa interiore, ma quando la cosa vi asfissia è arrivato il momento di prendere aria. Quanta aria, vedete un po’ voi.
Di vero c’è solo una cosa: se vi sentite a disagio, c’è qualcosa di sbagliato, da indagare: FATELO!

IL CONSIGLIO IN PIÙ

Le altre Muse sono risorse importanti. Non lasciatevi mettere in competizione e aiutatevi, perché il momento della sostituzione, che piaccia o meno, arriva per tutte.

continua…

le puntate precedenti

106 risposte su “8 sfumature di musa – breve corso di sopravvivenza per muse (6)”

mmmhhh più che altro mi sembra che tu consideri le muse come delle ingenue (se non addirittura scemotte) che credevo a tutte le balle che racconta il musato. Ed a proposito di muse che non sono muse e mai lo verrebbero essere, ci fermiamo al gomito?

Piace a 1 persona

Mmmhhh in effetti il gomito è una delle parti più dure del corpo, grande arma di difesa personale e, a differenza del ginocchio, molto più aggraziato. Ciò detto, ho capito che non solo non ho mai avuto muse, ma sono felice di non averle. Ho però in passato battuto tante musate … pur non avendo avuto muse. Ora io distinguerei due tipe di muse, quelle ingenue a cui ti sentì rivolgerti e quelle che hanno capito tutto ed invece di farsi intortare dal musato sono le vere padrone (fottendo così il musato). La storia ci racconta di entrambi i tipi di muse … ma a me non piace né il tipo uno né il tipo due.

Piace a 1 persona

La Musa… come venirti incontro? Così: le muse sono tantissime, tipologie fintamente rilevate. Così gli artisti. Non ce n’è uno uguale all’altro. A me questo conforta.
Però!
Però ci sono atteggiamenti simili, dimostratamente replicati anche in setting appositi. (Ok, non credo a quanto ho appena scritto).
Del gomito: facciamo finta di disquisire del gomito, sta nascendo una trama stramba e divertente; aggiungo che il gomito ha assunto un ruolo socialmente significato. Curioso che proprio il gomito assolva alla funzione di contatto.

Piace a 1 persona

Pensa che nelle tecniche di autodifesa il gomito è una delle armi più micidiali … chi ha inventato il saluto coviddiano con il gomito andrebbe perseguito per l’eternità. Rimane la questione se il gomito sia erotico o meno.

Piace a 2 people

Il gomito… è micidiale, sì. Per motivi altri, oltre a motivi contingenti. Comunque l’atto di erotizzare una parte del corpo, sia esso la punta di un capello, è una meraviglia della mente. 🙂

Piace a 1 persona

M’immagino delle riunioni notturne tra queste muse che, come per magia, escono dai loro quadri e iniziamo a discorrere tra loro. Solo che a furia di gareggiare su chi è la musa più musa di tutte finiscono con il dimenticarsi in quale quadro erano dipinte e all’apertura dei musei ognuna è nel quadro di un’altra. Ad esempio “La Gioconda” che si ritrova a baciare Amore al posto di Psiche, 😁.

Piace a 2 people

Lo sai che mi stai facendo venire la voglia di scrivere il seguito della mia “opera” prendendo spunto da questo scritto? 😀 il sottofondo musicale ideale per questo sarebbe “Yamamoto Kacapoko” dei Peggio Boys 😁

Piace a 1 persona

Alcuni comuni. L’arancione rinforzata è simile. Oggi ordinanza comunale che non si può sostare per consumare il cibo preso d’asporto (tipo il trancio di pizza). Si può mangiare camminando o a casa.

"Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...