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DELLA CREAZIONE DEI BISOGNI – (1° parte)

Ad opera e cura del nostro Centro Studi

immagine presa qui

CASISTICA

1) LA PAROLA OSTILE

“Questa parola non mi dice nulla.”

Una parola omertosa.
E come può esserlo una parola?
Può esserlo, siatene certi. Tutte le volte che una parola decide di non dirvi nulla, lo sentite; ronza vuota, senza un significato altro da quello dato da un buon vocabolario. Si rifiuta di evocare, di rimandarvi a qualcosa di specifico o aspecifico e la scansate, come si fa con un pensiero superfluo.
La parola omertosa è così e lo fa per scelta, vi manifesta una silenziosa opposizione passiva.
Ora, perché tanto livore? Che avremo mai fatto per meritarci un trattamento di questa natura?
Qui la spiegazione del fenomeno si fa complessa, ma siamo certi, in questo Centro Studi, di avere attenti estimatori.

La parola che nulla dice non lo dice a voi (e ha seri motivi).
In un passato remoto o prossimo certamente l’avrete trattata con poca cura o, addirittura, con sgarbo. È bastato sbagliarla in qualche ambito, deriderla in pubblico, impiegarla con sufficienza e noncuranza, confonderla con altre.
La parola ricorderà. Ha una memoria elefantiaca e non mancherà di farvi pagare dazio. Lo farà così, con una sommessa assenza al vostro cospetto, con una ribellione intima e profonda; si negherà all’interpretazione e alla corrispondenza che la vostra mente tenterà, invano.
Non si presenterà sulle vostre lingue e tra i vostri palati in una rotolante impronunciabilità, in un balbettio; non giocherà nemmeno all’eterno proporsi con errore grammaticale annesso, no, è permalosa e le offese le lava con l’oblio.
Non si fiderà di voi, non vi aprirà al suo senso e godrà nell’esservi assente.
La cercherete per sempre, ma vi punirà impunita.

SOLUZIONE DEL PROBLEMA
Ci si potrà quindi chiedere quale sia il sistema adeguato e, in termini personali, più economico per avere a che fare con lei.
Il consiglio, che il nostro Centro Studi suggerisce, è uno solo: ognuno trovi la propria soluzione. Circoscrivere il problema è già una vittoria, nella guerra all’arma bianca intrapresa da queste parole.

Noi saremo a vostra disposizione. Il Centro Studi offre la consulenza di importanti esperti nel settore e potranno, così, venire incontro a ogni vostra necessità e domanda.
(Preventivo gratuito)

continua…

115 risposte su “DELLA CREAZIONE DEI BISOGNI – (1° parte)”

ahahahahaha! Non è finita la pacchia, questa è la prima parte 😉
Il Centro Studi è aperto all’individuazione di nuovi bisogni: sempre! Sì le costruzioni sintattiche omertose esisono e sono bellissime! (molto problematiche, ovvio) 😀
Grazie ❤

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La “parola che non dice nulla” diventa fondamentale per chi usa la retorica per parlare alle persone.
Parole parole e parole senza dire nulla, senza rispondere alla domanda, senza far capire nulla.
Chissà perché mi vengono in mente alcuni politici d’oggi (Renzi su tutti).

Piace a 1 persona

Sono felice che, al di là del gioco dell’inventare bisogni a scopo economico (il Centro Studi offre soluzioni personalizzate e a pagamento 😃), l’argomento stimoli riflessione vere e di senso. Ci sono parole nuove che non hanno ancora trovato il loro spazio e parole non nuove in cerca di un luogo dentro di noi. Un abbraccio 🤗

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