Categorie
racconti racconti a puntate

Bianco horrorro

(CLICCANDO SULL’IMMAGINE SI GIUNGE ALLA RADICE DI TUTTOimmagine presa qui)

Puntata precedente

Un po’ di qua e un po’ di là, si diceva.
Scoperto il linguaggio, avvertì che nell’imminenza non gli sarebbe stato d’aiuto: parlare a chi, perché, per cosa.
Cantare forse? Provò.

Il canto del latte è musica baciata dal sublime. In età adulta.
Espressa in tonalità oblunghe, tocca la culla gastrica, rievocando infiniti ricordi.
Di vitello.

endorsum

La posizione non migliorò. Ricorse al pensiero.
Essendo questo ancora in modalità “Mah”, non servì ad alcunché.

Restò così, con le zavorre immobili dall’altra parte della soglia.
Stanco del conflitto, si allargò supino e comodo a osservare il nuovo ambiente, con qualche organo di senso già in moto e vigile. Presto si percepì inquieto. Sempre un po’ di più. Fino a distinguere nei pressi una nuova presenza viva. Vicina. Vicinissima.

Dalla massa scura uscì una propaggine grezza che gli staccò violenta in tre colpi la parte destra del corpo. Si ritirò con flusso celere, aggregandosi alle zavorre al di là della soglia. La propaggine grezza tentò di raggiungerlo. Invano. Un miagolio fece cessare l’incontro.

E sì, scoprì la paura (che mette gambe a vivi e a morti).

continua…

72 risposte su “Bianco horrorro”

Aaaaaaaaaaaa sento già la tensione nell’aria…. La prossima puntata la leggerò a notte fonda al buio nascosto sotto le coperte e so già che mi cagherò addosso 😬

Piace a 1 persona

Decisamente spiazzante, al punto che anche il personaggio pare alquanto spiazzato. Per conseguenza al lettore non resta che mettersi seduto in piazza a farsi un buon bicchiere di latte caldo…
A parte gli scherzi: mi attizza. Ho letto anche il prequel e adesso smanio per il sequel…

Piace a 1 persona

Lascia un commento