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Attilia

Dopo essere stata a lungo in vacanza su World of Spheara, Attilia torna finalmente a casa dalla sua autrice (sperando di non incontrare nessuno).

Immagine di Bob Comix

Ore 21:00.

La strada è illuminata a stento. La pioggia ha da poco smesso di scendere e ora è tutta lì, ad amplificare pochi passi in sequenza. Attilia si è intrattenuta più del dovuto in compagnia della demenza materna e sta tornando a casa, per il cambio della lettiera. Chiude le spalle, stringe la borsa, l’ombrello e via svelta, sperando di non incontrare nessuno.

Con carica da bisonte da un vicolo irrompe un’alta figura scurita in volto dall’ombra di un cappuccio. La urta, senza segno di dispiacimento o cura. Le sue mani armeggiano lasciando una plastica leggera ai capricci del volo.

«Signorino, la plastica delle sigarette.»

«Eh?»

«La raccolga Signorino, è sua.»

«Oh, vecchia, non mi devi rompere i coglioni!»

La carica del bisonte ha trovato una vittima da calpestare.

Attilia gira l’ombrello, lascia scivolare il manico verso il basso e, impugnata l’estremità di ferro, con un potente colpo di dritto aggancia la caviglia del giovane, portandola in alto. Il busto resta sospeso a mezz’aria il tempo dell’incredulità. Poi piomba pesante a terra.

«Aaaaaah…»

Attilia si avvicina al ragazzo sui suoi tacchi da 4 centimetri, fa nuovamente scivolare l’ombrello nella mano, impugna il manico e appoggia la punta in mezzo a un ventre lasso.

«Cos’hai qui?»

«Aaaah!»

«Hai l’ombelico. È questo il centro del tuo mondo?»

«Ferma!»

Attilia non ascolta ed esercita una lieve pressione. Il giovane si issa sui gomiti e li usa per indietreggiare. La punta gli è sul pube. Ad Attilia compare un sorriso.

«E qui cosa c’è? L’orpello da cui trai ragione?»

Il ragazzo, dimentico del male, si alza all’istante, la guarda con timor panico e scappa da bisonte ferito. Il primo angolo da svoltare è il suo porto sicuro. Sparito. In un amen.

Attilia è nuovamente sola. La strada è illuminata a stento. Si guarda intorno, chiude le spalle, stringe la borsa, l’ombrello e via svelta, sperando di non incontrare nessuno.

50 risposte su “Attilia”

Latitante… 😛
… ma non ti tengo compagnia fino all’alba, sappilo… e no, niente penna e calamio, ma cuscino e materasso!

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